Indietro

Ipertiroidismo: iperattività della tiroide che causa una produzione eccessiva di ormoni tiroidei

clicca per votare





Tiroide iperattiva Tiroide iperattiva Sintomo ipertiroidismo Sintomo ipertiroidismo Insonnia negli ipertiroidei Insonnia negli ipertiroidei


Scritto da

Daniela Gallotti, giornalista professionista (Ordine regionale della Lombardia)


Pubblicato il 05/07/2010

Modificato il 05/07/2010

L'eccessiva secrezione da parte della tiroide, detta ipertiroidismo, è una condizione ormonale al limite tra il fisiologico e il patologico. Quando la tiroide è iperattiva e produce una quantità eccessiva di ormoni, è maggiore il numero di cellule secernenti in tale ghiandola: se le cellule si manifestano sotto forma di un nodo unico, si parla di adenoma o morbo di Plummer, mentre se le cellule si concentrano in un nodo multiplo si parla di gozzo nodulare tossico; nei casi in cui invece è l'intera tiroide a essere ingrossata in modo omogeneo, il fenomeno prende il nome di morbo di Basedow.
Tra le forme minori di ipertiroidismo ci sono la tiroidite subacuta e la tiroidite post-partum; i sintomi della tiroidite di Hashimoto, che è in realtà una forma di ipotiroidismo, possono però essere confusi nella fase iniziale con l'ipertiroidismo.

 

Riconoscere i sintomi dell'ipertiroidismo
Oltre al gozzo, i disturbi associati all'ipertiroidismo sono tachicardia, ipertensione, ansia, depressione, insonnia, mal di testa, vertigini, aumento dell'appetito ma perdita di peso, mani calde e umide, insofferenza al caldo, ed è un sintomo anche l'esoftalmo (i classici occhi sporgenti).
È importante che la diagnosi sia tempestiva e la cura inizi per tempo perché, se trascurato, l'ipertiroidismo può indurre patologie irreversibili dell'apparato oculare, nonché indurre uno scompenso cardiaco o circolatorio. Non esiste ad ogni modo una cura efficace nella totalità dei casi: la scelta deve essere valutata dal medico in base all’età (le più colpite sono le donne tra i 20 e i 40 anni), dal tipo di ipertiroidismo e dalla sua gravità.

 

Le terapie: farmaci inibitori della tiroide, iodio radioattivo e tiroidectomia
La terapia consiste nell'assunzione a vita di farmaci che inibiscono la produzione di ormoni tiroidei.
Un metodo per ledere in un'unica soluzione e in maniera irreversibile la ghiandola è lo iodio radioattivo, da assumere oralmente (in forma liquida o solida): poiché le cellule della tiroide si nutrono di iodio, assorbono velocemente quello radioattivo che per settimane o mesi continua a danneggiare le cellule, finché i noduli si rimpiccioliscono e il livello di ipertiroidismo si abbassa.
La radioattività non coinvolge altri organi perché lo iodio è captato quasi esclusivamente dalle cellule della tiroide; è riscontrabile una minima irradiazione alle ghiandole salivari e alla vescica. La pratica, consolidata a partire dagli anni Quaranta, non ha effetti collaterali sul lungo periodo, ma è possibile che sfoci in ipotiroidismo.
Nei pazienti intolleranti ai medicinali, si può ricorrere alla chirurgia per la rimozione della tiroide o solo di una sua parte (tiroidectomia): l'intervento, che richiede una degenza di 2 o 3 giorni, non ha rischi particolari se non ipocalcemia o lesione dei nervi che controllano le corde vocali.



Fonti:

- Enciclopedia Treccani (Novecento) - Ist. della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani Ed. 1990 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- Enciclopedia della Medicina - DeAgostini Ed. 2010 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link
- L'Universale della Medicina - Garzanti Ed. 1995 - Autori e riferimenti scientifici: vedi link





Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

Articoli

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 04/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.