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Pubblicato il 12/07/2011
Modificato il 12/07/2011
Il risultato, pubblicato online sulla rivista Plos One, si deve a un gruppo di ricerca giapponese coordinato da Takashi Tsuji, dell'Università delle Scienze di Tokyo. E' ''un passo in avanti sostanziale nella possibilità di costruire in laboratorio organi maturi''. Il dente è infatti il primo organo completo costruito in laboratorio e, secondo i ricercatori, apre la strada alla possibilità che un giorno lo stesso schema di ricerca possa fungere da modello per coltivare organi come cuore o polmoni: si potrebbero far crescere interamente in laboratorio per essere poi trapiantati.
Il dente biotech è maturo e completo sotto tutti gli aspetti, con tanto di legamenti esterni alle radici e della cavità ossea che lo ospita, e una volta trapiantato in un topo ha permesso una masticazione normale. I ricercatori hanno quindi costruito ''in provetta'' un'intera unità dentale. La perdita dei denti, spiegano gli autori, causa il riassorbimento della cavità ossea che ospita il dente, ovvero l'osso alveolare. Per questo, spiegano i ricercatori, ''abbiamo investigato se è possibile rigenerare non solo il dente, ma anche la cavità che lo contiene''. L'unità dentale completa è stata 'fabbricata' attraverso più passaggi. In un primo momento è stata ottenuta la gemma dentale a partire dai 'semi' da cui si sviluppano i denti, ossia dalle cellule del tessuto connettivo embrionale (mesenchimali) ed epiteliali fatte crescere separatamente e successivamente iniettate in una goccia di 'colla' biologica, il collagene. Le cellule sono state coltivate per 5-7 giorni, finché non hanno formato i primi stadi della gemma naturale di un dente. A questo punto la gemma è stata inserita in un dispositivo a forma di anello che ha permesso di controllare la sua crescita, sia nella forma sia nella lunghezza, ed è stata trapiantata nella ghiandola surrenale di un topo per continuare lo sviluppo.
Il dente, crescendo, ha sviluppato gradualmente sia i tessuti duri sia le radici, ed ha incrementato il volume dell'osso alveolare. Per ottenere un'unità dentale matura ci sono voluti circa 60 giorni, quindi il dente è stato trapiantato nella mascella di un topo. Una volta innestata nell'osso, l'unità dentale ha cominciato a stimolare la formazione dell'osso alveolare (in circa 45 giorni) e il dente è stato perfettamente in grado di masticare e si è dimostrato vivo a tutti gli effetti, capace di rispondere agli stimoli dannosi come lo stress meccanico e il dolore. Il risultato è il punto di arrivo della ricerca cominciata a metà degli anni 2000 dal gruppo di Takashi Tsuji. La gemma dentale che è stata il punto di partenza per il dente biotech è stata infatti ottenuta grazie alla tecnica con cui nel 2007 i ricercatori giapponesi avevano ottenuto una gemma dentale a partire da cellule mesenchimali ed epiteliali. Nel 2009 agli stessi ricercatori avevano dimostrato che il dente poteva nascere direttamente nella bocca di un topo grazie al trapianto della gemma dentale.
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Fonti:
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