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Pubblicato il 28/07/2011
Modificato il 28/07/2011
Anche il polso ha il suo limite di velocità: se supera i 100 battiti al minuto parlatene con il medico. Dopo i cinquant'anni, tastatevi il polso una volta la settimana e misurate la pressione una volta al mese. E' la raccomandazione che viene dagli esperti di A.L.F.A (Associazione Lotta alla Fibrillazione Atriale), che per il 2011 ha messo in atto una serie di iniziative per sensibilizzare la popolazione, i medici di medicina generale e le Istituzioni su questa grave patologia.
Con alcune semplici azioni, infatti, si può riconoscere la fibrillazione atriale, aritmia che colpisce quasi un milione di italiani - molti non sanno di averla - e che aumenta fino a cinque volte il rischio di andare incontro a un ictus cerebrale.
Ogni anno la malattia costa al Sistema Sanitario più di tre miliardi di euro. Una persona su cento, in Italia, soffre di fibrillazione atriale. La malattia, che porta a un'alterazione del normale ritmo del cuore. Ogni anno circa 120.000 persone scoprono di essere ammalate e, purtroppo, in un caso su tre la malattia non viene riconosciuta, mettendo così a rischio cuore e cervello. Eppure giocare d'anticipo sulla patologia, scoprendola fin dai suoi inizi, non è difficile.
Basta solamente tastarsi il polso una volta alla settimana e misurare la pressione una volta al mese dopo aver passato i 50 anni. A ricordarlo è il Prof. Antonio Raviele, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre e Presidente di A.L.F.A (Associazione Lotta alla Fibrillazione Atriale), la neonata associazione che ha come obiettivo sensibilizzare i cittadini, i medici e le Istituzioni sull'importanza della prevenzione e del riconoscimento precoce della patologia. E' soprattutto la pressione alta il nemico da monitorare perchè‚ almeno sette persone su dieci con fibrillazione atriale sono anche ipertese.
"Il nucleo pulsante della campagna è il sito web www.stopfa.org, che offre agli utenti tutte le informazioni su prevenzione, diagnosi e trattamento della patologia - fa sapere Raviele - Dal sito è anche possibile scaricare un opuscolo informativo per la popolazione e il Documento di Consenso Internazionale rivolto agli specialisti del settore. Questi strumenti - conclude il Prof. Raviele - spiegheranno con parole semplici e comprensibili come autodiagnosticarsi l'eventuale presenza della patologia e come approcciarsi a medici di base e specialisti".
Per coinvolgere i medici di medicina generale, inoltre, verrà inviata una lettera agli operatori sanitari su tutto il territorio, proprio allo scopo di sensibilizzare anche loro sull'importanza della diagnosi precoce. Infine, è prevista per il primo ottobre 2011 una "Giornata Nazionale di Lotta alla Fibrillazione Atriale" con gazebo in piazza nelle principali città italiane, per informare la popolazione sui rischi correlati alla fibrillazione atriale e istruire i cittadini alla palpazione del polso. La campagna si concluderà durante il Congresso Internazionale VeniceArrhythmias, dal 9 al 12 ottobre presso la Fondazione Cini di Venezia.
Per Approfondire: www.stopfa.org
Fonti:
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