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Gonorrea resistente agli antibiotici

Timori per un nuovo ceppo

Gonorrea resistente agli antibiotici Gonorrea resistente agli antibiotici


Scritto da

AdnKronos Salute (Agenzia Giornalistica di Comunicazione)


Pubblicato il 15/07/2011

Modificato il 15/07/2011

Dopo la paura per l'epidemia causata dall'Escherichia Coli in Germania, un altro batterio potrebbe provocare dei seri problemi: si tratta di un nuovo ceppo della gonorrea, malattia a trasmissione sessuale, diventato resistente agli antibiotici, come segnala la BBC. Le analisi di questo batterio, il cui primo caso è stato registrato in Giappone. a Kyoto, mostrano che c'è una nuova variante molto efficace nel mutare. Secondo gli scienziati del laboratorio di svedese di ricerca sulla gonorrea, l'infezione potrebbe ora diventare una minaccia per la salute pubblica. Analizzando il nuovo ceppo di Neisseria Gonorrhoea, chiamato H041, i ricercatori hanno identificato le mutazioni genetiche responsabili di questa nuova variante estremamente resistente a tutti i tipi di antibiotici a base di cefalosporine, gli ultimi rimasti efficaci nel curarla.

 

'Si tratta di una scoperta allarmante e prevedibile', spiega Magnus Unemo, del laboratorio svedese. 'Da quando gli antibiotici sono diventati trattamenti standard per la gonorrea dagli anni '40, questo batterio - prosegue - ha mostrato una notevole capacità di sviluppare meccanismi di resistenza a tutti i farmaci introdotti per controllarlo. Anche se è ancora troppo presto per valutare se questo nuovo ceppo è diventato diffuso, la storia di nuove resistenze emergenti nel batterio suggerisce che può diffondersi rapidamente, a meno che non vengano trovate farmaci e terapie efficaci'. Nel frattempo, dicono i ricercatori, la prevenzione è la cura migliore. 'La gonorrea - continua Unemo - può colpire persone di tutte le età. Nei prossimi cinque anni questa malattia diventerà molto più difficile da trattare'. La gonorrea è una delle malattie a trasmissione sessuale più comuni nel mondo. Circa il 50% delle donne infettate e il 2-5% degli uomini contagiati non ha sintomi. Se non curata, può portare a complicazioni serie e irreversibili.



Fonti:

Per Approfondire: Vedi Link




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