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Cos’è il delirium tremens?

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Percezioni sensoriali Delirum tremens Allucinazioni visive Alterazioni del sentire Comportamenti violenti Un grande dramma


Scritto da

Felicita Scardaccione giornalista pubblicista (Ordine regionale della Puglia)


Pubblicato il 03/03/2010

Modificato il 03/03/2010

Questa la principale manifestazione: in preda al delirium tremens la persona si sente minacciata da forze oscure, o da persone che l’accusano, che le vogliono fare del male. Sono momenti drammatici quelli che colpiscono i pazienti colti da delirium tremens: da affrontare con grande attenzione e con un’adeguata organizzazione ospedaliera. La conseguenza è che questi soggetti colpiti da delirium tremens rischiano di mettere in atto comportamenti violenti nel tentativo di difendersi dai loro incubi oppure arrivino a farsi del male (come saltare da una finestra per sfuggire a potenziali nemici). Spesso il quadro delirante è accompagnato da allucinazioni che sono spesso percezioni sensoriali non aderenti a stimoli reali. E dunque in rapporto agli organi coinvolti, le allucinazioni da delirium tremens possono essere visive, uditive, tattili, olfattive e gustative. Con caratteristiche particolari: le allucinazioni visive nel delirium tremens causano nel malato la visione di mostri che si materializzano nella stanza e che lo minacciano; più spesso una miriadi di ragni, insetti. Nelle olfattive il malato invece sente cattivi odori, di fatto in preda al delirium tremens odori inesistenti, descritti come disgustosi, nauseanti. Mentre nelle allucinazioni gustative chi è colpito non riesce a mangiare perché percepisce sapori orribili, prevalentemente di marcio; differenza delle allucinazioni uditive in cui il soggetto denuncia di sentire minacce, qualcuno che lo insulta, o gli dà degli ordini. Infine nelle allucinazioni tattili va detto che il soggetto colpito da delirium tremens avverte un formicolio come se insetti o serpenti strisciassero sulla sua pelle. E in altri casi questa allucinazione tattile può manifestarsi in un’insofferenza nel tollerare anche il pur semplice contatto con le lenzuola.



Fonti:

Testi tratti da: Su di Spirito di Michele Sforza e Valeria Egidi (Franco Angeli/ Self-help)
Consulenza a cura di Gaetano Deruvo (presidente della SITD Puglia – Società Italiana Tossico Dipendenze)





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