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Il decalogo sull’alcolismo giovanile: i consigli, utili ai genitori per aiutare i loro figli

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Difficoltà di relazione I giovani e l'alcol Alcolismo giovanile Parlare dei rischi dell'alcol Consigli utili La comunicazione in famiglia


Scritto da

Felicita Scardaccione giornalista pubblicista (Ordine regionale della Puglia)


Pubblicato il 03/03/2010

Modificato il 03/03/2010

Il decalogo sull’alcolismo giovanile, ecco i consigli rivolti ai genitori, una guida utile per aiutarli a seguire i figli a scegliere quando e come consumare le bevande alcoliche. I giovani infatti per natura sono poco inclini al conformismo. È bene allora sfruttare questa naturale predisposizione per osservare, ascoltare e “smontare”, con loro, la pubblicità sugli alcolici trasmessa dai media. Questo decalogo sull’alcolismo giovanile può quindi essere un ottimo esempio per incrementare la capacità critica su ciò che la pubblicità promette e che poi, di fatto, non può mantenere. I ragazzi sempre più frequentemente bevono per superare spesso difficoltà di relazione e assumere un ruolo all’interno del gruppo. Quando l’alcol acquista un valore di uso, comportamentale, e non di consumo, ai genitori spetta un ruolo chiave: dare il buon esempio, e dunque conoscere un decalogo sull’alcolismo giovanile può essere utile per creare un ambiente familiare in cui la presenza dell’alcol è visibile, ma discreta e il consumo sempre moderato. Una festa in casa senza che per forza ci sia uso di bevande alcoliche, può essere di stimolo per capire come il divertimento è possibile anche senza alcol. E poi parlare ai giovani, fin da quando sono bambini, dei danni e dei rischi dell’alcol è basilare. La comunicazione in questi casi è fondamentale. Altro punto da prendere in esame è insegnare ai giovani che prima dei 15 anni l’apparato digerente non è ancora in grado di “scomporre” l’alcol, perché il sistema enzimatico non è completamente sviluppato. Per le ragazze inoltre, e in generale per tutte le donne, è importante sapere che sono in grado di eliminare solo la metà di una dose d’alcol che riesce a metabolizzare un uomo. In fondo vigilare sui giovani, utilizzando questo semplice decalogo, può sembrare un consiglio ovvio ma non è superfluo; il decalogo sull’alcolismo giovanile va incontro proprio a quei casi in cui non si sa mai come comportarsi, come per esempio nel corso di una serata in pizzeria con gli amici, e i figli possono farsi trasportare dal desiderio di assumere alcol, ma se si tratta di un adolescente “emancipato” quest’ultimo non dovrebbe trovarsi nell’indecisione di chiedere una bevanda alcolica più che consapevole dei rischi che corre.



Fonti:

Hanno collaborato:
testi tratti dalle relazioni di Emanuele Scafato (presidente della SIA - Società Italiana Alcologica)
consulenza di Gaetano De Ruvo (presidente della SITD Puglia – Società Italiana Tossico Dipendenze)
Fonti Opuscolo: http://www.epicentro.iss.it/alcol/opuscoli.asp





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