Indietro

Goditi la pausa pranzo...vera!

clicca per votare







Scritto da

Starbene.it


Pubblicato il 09/02/2011

Modificato il 01/02/2011

Mangiare davanti al computer fa ingrassare. L'abitudine di non staccarsi dal pc all'ora di pranzo può aumentare la voglia di dolce a fine pasto. È il risultato di uno studio condotto da un pool di ricercatori dell'Università di Bristol (Gran Bretagna), secondo cui 30 minuti dopo aver mangiato con schermo e tastiera sotto gli occhi, il cervello dimentica di averlo fatto. E, per compensare questa illusione di essere ancora a stomaco vuoto (o non del tutto pieno), ti spinge a cercare soddisfazione in un dolce.

 

Dunque, anche se il lavor è pressante, imponiti una vera pausa pranzo (l'ideale sarebbe un'ora): vai in mensa, esci, staccati dalla scrivania! Dopo ti sentirai sazia, avrai distolto la mente dai problemi e, a conti fatti, no avrai perso il tempo che credi.



Fonti:

Brunstrom, J. M. (2004). Does dietary learning occur outside awareness? Consciousness and Cognition, 13(3), 453-470
Brunstrom, J. M. (2005). Dietary learning in humans: Directions for future research. Physiology & Behavior, 85(1), 57-65.
Brunstrom, J.M. (2007). Associative learning and the control of human dietary behavior. Appetite, 49, 268-271
Brunstrom, J. M. & Mitchell, G.L. (2007). Flavor-nutrient learning in restrained and unrestrained eaters. Physiology and Behavior, 90, 1, 133-141.
Brunstrom, J. M. & Mitchell, G.L. (2006). Effects of distraction on the development of satiety. British Journal of Nutrition, 96, 761-769.
Brunstrom, J. M. & Shakeshaft, N. G. Measuring affective (liking) and non-affective (expected satiety) determinants of portion size and food reward. Appetite. 2008 Sep 10.
Ferriday, D. &, Brunstrom, J. M. How does food-cue exposure lead to larger meal sizes? British Journal of Nutrition 2008 May 9:1-8.
Brunstrom, J. M. et al. Estimating everyday portion size using a ‘method of constant stimuli’: in a student sample, portion size is predicted by gender, dietary behaviour, and hunger, but not BMI. Appetite. 2008 Sep;51(2):296-301.
Brunstrom, J. M., Shakeshaft, N. G. & Scott-Samuel, N. E. Measuring ‘expected satiety’ in a range of common foods using a method of constant stimuli. Appetite. 2008 Nov;51(3):604-14.

Per approfondire Vedi Link





Commenti

Attenzione per poter inviare il tuo commento devi effettuare l'accesso con le tue credenziali oppure Registrati
Commenta anche tu

Articoli

lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 18/07/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.