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Terapia complementare contro la perdita di capelli: la regola del 3-3-3

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Terapia naturale perdita capelli Terapia naturale perdita capelli


Scritto da

Dr.ssa Maria Letizia Primo


Pubblicato il 15/05/2014

Modificato il 15/05/2014

I nostri capelli sono vivi e vitali e presentano 3 stadi evolutivi:

Anagen: è la fase di crescita che dura 3-5 anni, ma nella donna può arrivare a 6-7 anni. In questa fase, le cellule del bulbo si riproducono e formano il fusto.

Catagen: in seguito a uno stimolo probabilmente ormonale, la fase anagen si blocca e comincia la fase catagen. Le cellule non si moltiplicano più, il bulbo entra in un periodo di riposo che dura circa 2 settimane. Quindi il bulbo risale leggermente attraverso la pelle fino in superficie e il fusto smette di crescere.

Telogen:  corrisponde al periodo in cui cessa ogni attività e i capelli sono pronti a cadere. Da questo momento, circa 3 mesi più tardi, il bulbo ricomincia a produrre le cellule del fusto di un nuovo capello che entra nella fase anagen.

Le fasi anagen, catagen e telogen sono in relazione tra loro mediante quella che gli esperti chiamano la "regola del 3-3-3".

L'anagen dura 3 anni, la fase catagen 3 settimane e quella telogen 3 mesi:  l’84% dei capelli si trova nella fase anagen, il 14% nella fase telogen e solo l’1 o il 2% nella fase catagen.

A prescindere dalla predisposizione a perdere o meno i capelli, ci sono alcune condizioni e periodi dell’anno in cui tutti sono particolarmente soggetti alla perdita, pensiamo per esempio alla primavera e all’autunno, stagioni in cui si verifica quello che potremmo definire il telogen effluvio stagionale, durante il quale perdiamo capelli in fase telogen con il bulbo attaccato.
capelli che cadono hanno un piccolo rigonfiamento bianco, visibile a occhio nudo, che corrisponde alla radice del capello. Questo significa che il loro ciclo di crescita si è completato e che i capelli persi sono dei telogen maturi. Di norma questa fase stagionale si risolve in modo spontaneo, ma a volte possono essere presenti fenomeni di accompagnamento che rendono la nostra chioma meno folta e vitale:

Acidità della matrice connettivale. In tal caso è consigliabile una dieta ricca di proteine vegetali, quindi frutta, verdura, legumi e cereali, e povera di carne rossa. In associazione, si può assumere una bustina di Guna basic: la presenza di zinco  e seleniometionina  completa l’azione sull’infiammazione cronica legata all’acidità connettivale.

Carenza di ferro. È un problema molto comune tra le donne, per questo bisogna vigilare affinché  i valori ematici di ferritina –l’indice delle riserve di ferro dell’organismo– siano superiori a 30 ng/ml. Se i valori sono inferiori, si può ricorrere a una supplementazione con Ferro guna, 1-2 bustine al giorno sciolte sotto la lingua o in una spremuta di arance. Per ottenere un risultato più rapido ed efficace, al ferro guna possiamo associare aminoacidi essenziali con scarso residuo azotato, come Gunaminoformula, cinque compresse al giorno per almeno un mese.

Carenza di Vitamina D I livelli ottimali per la funzionalità del follicolo devono superare i 30 ng/ml, in caso contrario la si può integrare con Vit formula orosolubile, una bustina al giorno.

Patologie tiroidee. Il funzionamento della tiroide influisce, in modo anche incisivo, sulla vita del capello. Oltre alle normali visite di controlo, è ecessario fare attenzione anche all’uso prolungato dei prodotti dimagranti topici e non, perché alcuni di essi contengono alghe che interferiscono con l’attività tiroidea. Se i valori di TSH non sono ancora tali da necessitare di terapia ormonale sostitutiva, si può ricorrere all’Endocrinotox n°10, 15 gocce due volte al giorno per almeno due mesi ed integrazione con selenio.

Diete dimagranti sconsiderate. Una delle maggiori cause di alopecia anche androgenetica nell’adolescenza sono le diete ipocaloriche, anche da 1.200 calorie al giorno. Seguire una dieta equilibrata è il primo passo per assicurarsi il benessere globale di tutto il corpo, capelli compresi.

Stress. Lo stress determina la liberazione sistemica e perifollicolare di alcuni neuropeptidi responsabili dell’infiammazione che inducono l’entrata in telogen del follicolo. Dati clinici indicano che in genere la caduta insorge 2-4 mesi dopo l’evento stressante. In questi casi possono essere d’aiuto l’AntiAGE stress, 5 granuli due volte al giorno per almeno due mesi, e il Tonico guna sciroppo, 20 ml al mattino agiscono come adattogeni sull’asse dello stress.

Esposizione al sole. Le radiazioni ultraviolette, e l’esposizione al sole e alle lampade abbronzanti sono una causa frequente di aumentata caduta. Durante l’estate è dunque fondamentale proteggere sempre il cuoio capelluto con un cappello ed assumere granuli di antiAGE sol per tutto il periodo dell’esposizione.

Fumo. Peggiora la vita del capell attraverso diversi meccanismi: effetto vasocostrittore con riduzione della perfusione della papilla dermica del follicolo pilifero, produzione di radicali liberi che provocano un danno ossidativo, effetto sugli ormoni con riduzione dei livelli di estrogeni. L’aggravamento della calvizie è statisticamente correlato al fumo di 20 o più sigarette al giorno. Il rimedio più efficace e sensato è la riduzione o, meglio, la sospensione del fumo, magari aiutandosi con Metatox 2 15 gocce tre volte al giorno.

Dermatite seborroica. Provocando un’infiammazione cronica del cuoio capelluto, aumenta la caduta dei capelli. Nei soggetti con dermatite seborroica, le riacutizzazioni stagionali della dermatite si associano a periodi di aumentata caduta. Sono utili gli integratori con olio di enotera, vitamina B6, zinco e applicazioni locali di Stamibiolotion 15 gocce alla sera, frizionando con le dita fino a completo assorbimento.

Farmaci. Molti farmaci possono indurre un’eccessiva caduta dei capelli e, in un soggetto predisposto, scatenare improvvisamente l’alopecia: ad esempio integratori che contengono la vitamina A, farmaci per curare la depressione o per ridurre il colesterolo, antibiotici, antiaggreganti, antidepressivi, antiepilettici farmaci cardiovascolari, chemioterapici, farmaci endocrini (bromocriptina, clomid), farmaci anti iperuricemici, FANS, PPI.



Fonti:

Per saperne di più:
1. Marta Bianco a testa scalza la capigliatura tra presenze ed assenze CG Ed medico scientifiche 2011.
2. AVV terapie d’avanguardia compendium Nuova Ipsa ed 2013.
3. Dott.ssa Maria Corgna Stress e disregolazione immunitaria nel “ground system” delle ghiandole endocrine :dalla sterilità alle malattie autoimmuni Atti dell’11° congresso nazionale di omotossicologia e medicina biologica Luglio settembre 1996 pag. 65-67.
3. Ordinatio antihomotoxica et materia Medica Prontuario heel  pag. 434-435.





Commenti

  • il 16/08/2015

    iazzettar ha commentato:


    Salve Dott.ssa Primo per l'articolo scritto sulla vita dei capelli e soprattutto come, ha saputo esporre il problema della caduta in modo esaustivo. Anch'io opto per i prodotti omeopatici anxi, Ferroguna lo uso minimo due volte all'anno. Adesso inizierò anche ad usare il Guna Basic e poi le farò sapere. Penso che il che il capello debba essere prima ben curato dall'interno e poi poter agire dall'esterno. La ringrazio cordialmente Raffaela, nella speranza che la possa ricontattar

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