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Circa 6,5 milioni di italiani a rischio diabete

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Circa 6,5 milioni di italiani a rischio diabete Circa 6,5 milioni di italiani a rischio diabete


Scritto da

AdnKronos Salute (Agenzia Giornalistica di Comunicazione)


Pubblicato il 21/11/2011

Modificato il 21/11/2011

Il 12,6% degli Italiani adulti - quasi 6,5 milioni di persone - è a rischio di sviluppare il diabete e, tra loro, solo uno su quattro (26%) ne è consapevole.  Inoltre, solo il 50% degli Italiani è a conoscenza del fatto che il diabete possa causare disturbi cardiovascolari, che rappresentano la principale causa di morte legata alla malattia, ed è responsabile di 75.000 infarti del miocardio e di 18.000 ictus ogni anno nel nostro Paese.

 

 

Questi e altri dati sono frutto di un'indagine condotta, su un campione di 500 persone rappresentativo della popolazione italiana, dall'istituto TNS Gallup per conto di Novo Nordisk. La ricerca è stata presentata in occasione del Changing Diabetes Sport Day organizzato per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete, a Roma, nel Salone d'Onore del CONI, da Diabete Italia, Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici-ANIAD, Federazione Italiana Hockey.

"Il diabete è una malattia in forte crescita anche nel nostro Paese e riguarda oltre 3 milioni di persone, il 5-6% della popolazione. Negli ultimi 10 anni il numero di persone colpite da questa malattia è quasi raddoppiato in Italia e questi dati ci fanno capire come la crescita nei prossimi anni sarà esponenziale", ha detto Umberto Valentini, Presidente di Diabete Italia.

 

 

"È fondamentale intervenire subito con un'attenta opera di prevenzione, volta a migliorare le conoscenze e gli stili di vita dei nostri connazionali", ha proseguito. Attenzione alla dieta e all'attività fisica per battere sul tempo il diabete: è il tema della Giornata mondiale 2011.

È infatti dimostrato come la pratica regolare di esercizio fisico migliori glicemia, pressione e riduca la mortalità: tanto è vero che il "muoversi" è sempre uno dei primi consigli di ogni medico. Tuttavia, ancora secondo l'indagine TNS Gallup, il 58% degli italiani ad alto rischio di diabete, pur pensando che la sedentarietà ne aumenti la probabilità, si "muove" meno della media della popolazione: 3 ore alla settimana contro 5 ore alla settimana.

"Per ricordare quanto l'attività fisica sia importante per prevenire il diabete o curarlo, perchè migliora molti parametri biologici come glicemia, trigliceridi, colesterolo HDL e complessivamente il rischio cardiovascolare, favorisce un ottimale stato psicologico riducendo i livelli di ansia e la depressione, rinforza l'autostima, abbiamo voluto organizzare questa manifestazione nella sede della Comitato Olimpico Nazionale", ha spiegato Gerardo Corigliano, Presidente dell'Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici (ANIAD).



Fonti:

Per Approfondire: Vedi Link e Vedi Link oppure Vedi Link





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