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Sigaretta: più dannosa per le donne rispetto agli uomini

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Per lei una sigaretta è cinque volte più dannosa che per lui.

Sigaretta: più dannosa per le donne rispetto agli uomini Sigaretta: più dannosa per le donne rispetto agli uomini


Scritto da

AdnKronos Salute (Agenzia Giornalistica di Comunicazione)


Pubblicato il 30/08/2011

Modificato il 30/08/2011

Ovvero: i danni alla salute provocati a un uomo da un pacchetto di sigarette, sono gli stessi che 'pesano' su una donna che ne fuma quattro. Ma il pericolo è sottovalutato dalla popolazione femminile, tra la quale continua a crescere il consumo di tabacco. Lo rivela uno studio presentato a Parigi al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC), tenutosi dal 25 al 29 Agosto 2011, e gli esperti indicano nuove strategie preventive per sensibilizzare sul rischio 'al femminile', in primo luogo allargare il numero degli attori coinvolti.

Dopo specialisti e medici di famiglia vengono chiamati in causa anche i farmacisti, sempre più alleati nella prevenzione. In Italia questo approccio è stato accolto dal network 'Apoteca natura', con 500 presidi in tutto il territorio nazionale dove viene offerta una consulenza mirata a far emergere i 'campanelli d'allarme' che devono orientare ad un approfondimento diagnostico.

 

Le patologie cardiovascolari provocano ogni anno circa 4,3 milioni di morti in Europa, 242.000 in Italia e sono sempre più 'rosa'. Lo studio presentato conferma come il peso dei fattori di rischio non sia uguale nei due sessi. L'indagine ha preso in esame 1.694 uomini e 1.893 donne di 5 Paesi (Finlandia, Svezia, Paesi Bassi, Francia e Italia) e ha dimostrato che ogni sigaretta fumata da 'lei' equivalga a cinque consumate da 'lui'.

"Un altro dato interessante - spiega Roberto Ferrari, Past-President dell'ESC - è che, mentre per i maschi il livello di istruzione è inversamente proporzionale alla salute delle arterie, più hanno studiato meno sono ostruite, per le femmine ciò non vale. La malattia cardiovascolare è appannaggio degli uomini fino ai 55/60 anni, poi per un periodo i due sessi si equivalgono e infine, intorno ai 75 anni, le proporzioni si invertono".

 

Questo, aggiunge Ferrari, "dipende non solo dal venir meno della protezione ormonale con l'arrivo della menopausa ma anche da cause ambientali, perché le donne tendono ad assumere gli stili di vita sbagliati un tempo tipici dei maschi (alimentazione scorretta ed eccessiva, abitudine al fumo, sedentarietà, stress)".

Per questo gli esperti insistono sull'importanza della prevenzione e della sensibilizzazione e poterlo fare anche in un luogo diffuso e frequentato come la farmacia rappresenta un indubbio valore aggiunto. In quelle della rete Apoteca Natura opera personale specializzato e particolarmente attento alle problematiche della salute femminile e alla fitoterapia.



Fonti:

Per Approfondire: Vedi Link





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